Il ricordo e l’esempio di Giacinto accompagnano ancora oggi lo spirito di ogni tifoso interista.
Il 18 luglio del 1942, 81 anni fa, nasceva Giacinto Facchetti. Oggi è il compleanno del Cipe, come lo soprannominò Helenio Herrera, dell’indimenticabile bandiera, capitano e presidente dell’Inter, il cui ricordo è ancora vivo nei cuori di tutti i tifosi dell’Inter adiciassette anni dalla sua scomparsa.
Non è difficile comprendere come mai la figura di Giacinto Facchetti sia stata, e sia tutt’ora, amatissima non soltanto dagli interisti ma anche da tutto il mondo dello sport in generale. Facchetti è stato tutto quello che uno sportivo dovrebbe essere, giusto, leale, rispettoso, un Signore, di quelli con la “S” maiuscola. E Facchetti è stato tutto ciò con indosso esclusivamente due maglie, quella dell’Inter e quella della Nazionale italiana, con cui ha vinto da Capitano gli europei del 1968, ma è indiscutibilmente all’Inter che ha legato maggiormente il suo nome:
18 stagioni
634 presenze
75 gol (tanti per un difensore, ma fu proprio con lui che nacque l’interpretazione più offensiva del ruolo in campo di un terzino)
4 scudetti
2 Coppe dei Campioni
2 Coppe Intercontinentali
1 Coppa Italia
Con l’avvento della presidenza Moratti all’Inter negli anni ’90 del secolo scorso il ritorno nella famiglia nerazzurra, da dirigente in principio, fino a raggiungere la Presidenza, occupata fino alla morte sopraggiunta nel 2006 per un male incurabile, perché solo un male incurabile poteva stroncare il gigante di Treviglio.
⚫🔵 | OGGI
— Inter (@Inter) July 18, 2019
6⃣3⃣4⃣ Presenze
7⃣5⃣ Reti
Un ricordo indelebile.
Giacinto. pic.twitter.com/m6mOAdhYKa
Non è quindi sbagliato definire quella di Giacinto Facchetti come una vita da interista, i colori nerazzurri sono stati i suoi colori, quelli che si è portato appresso per una vita, quelli che hanno salutato il suo feretro il giorno del suo funerale e oggi, nel giorno del suo compleanno, è giusto che tutti gli interisti si uniscano nel suo ricordo.
Auguri, Cipe.
Grazie di aver onorato l’Inter e tutti noi.